Secondo l’80% dei dirigenti la CEO sociability influisce positivamente sull’immagine aziendale e sulla produttività dei dipendenti: ecco lo studio.

La sociability non deve mai mancare in un CEO, che attraverso la partecipazione ai social media e la condivisione di contenuti è in grado di migliorare la reputazione aziendale. Lo afferma una ricerca promossa da Weber Shandwick, dalla quale si evince come gli Amministratori Delegati social siano considerati leader migliori.

Secondo la ricerca – The Social CEO: Executives Tell All -, inoltre, la CEO sociability ha numerosi vantaggi anche per quanto concerne la motivazione di dipendenti, e secondo l’80% dei dirigenti interpellati è proprio la facilità di veicolare informazioni relative all’azienda a rappresentare un beneficio notevole per l’azienda stessa.

«Ci si aspetta che i CEO siano i maggiori fornitori di contenuti per le loro azienda. I social media non sono solo un efficiente e coinvolgente modo per veicolare informazioni,  ma sono associati all’idea stessa di essere un buon leader.»

Così afferma Leslie Gaines-Ross,  Chief Reputation Strategist di Weber Shandwick, sottolineando tuttavia come la CEO sociability non si misuri valutando il profilo Facebook o l’account Twitter, ma monitorando soprattutto l’attività dell’Amministratore all’interno delle intranet aziendali i dei company website.

È sempre dall’indagine che emergono i sette comportamenti del CEO social.

1. Presenza su più canali: il CEO social non si limita a inviare o condividere informazioni sporadiche, ma alla base della sua attività deve esserci un piano di creazione strategica  per veicolare i contenuti aziendali.

2. Gestione regolare di un blog: questo è un altro requisito fondamentale per definire la CEO sociability.

3. Aggiornamento continuo del website aziendale.

4. Il CEO social  “self-author“, vale a dire autore principale dei suoi contenuti anche se riceve input dagli executive  marketing e comunicazione.

5. Capacità di innovazione e proiezione verso il futuro.

6. Unione di spontaneità e formalità.

7. Capacità di conquistare un largo portfolio di stakeholders.